salve,
sono un medico psicoterapeuta italiano
mi pare che esista un filo conduttore tra la psicologia individuale (molto sociale)di adler e la psicologia umanistica, in particolare quella rappresentata da carl rogers.
Pur ritenendo pericoloso l'eclettismo in psicoterapia, chiedo se Lei ritiene possibile per un adleriano inpostare una
psicoterapia che abbia come teoria di base la individualpsicologia ma che utilizzi anche l'ascolto
la congruenza e l'enpatia rogersiani per acquisire
informazioni per una eventuale ,implicita , interpretazione
adleriana . Interpretazione che il terapeuta utilizza
per proprio conto, senza proporla al cliente, nel processo
di incoraggiamento empatico adleriano.
La ringrazio molto di una sua risposta
P.S.
Scrivo in italiano perchè non sono in grado di farlo in inglese o americano.
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